Convegno

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Sassari 24 ottobre 2011 – La tradizione Occidentale, come conseguenza del Dualismo Platonico e, successivamente, del Dualismo Cartesiano, ha creato una dicotomia fra le scienze dell’uomo e le scienze biologiche, contrapponendo il biologico al culturale, la natura alla cultura, i geni all’apprendimento. Grazie alle Neuroscienze, ormai nell’uomo il culturale non può essere concepito
senza il biologico, il cerebrale non può esistere senza condizionamento ambientale.
Su questo si concentreranno i lavori del convegno “INTERPRETARE I LINGUAGGI DELLA MENTE. PERCORSI FRA NEUROSCIENZE COGNITIVE, PALEONEUROLOGIA, ALEOGENETICA, EPIGRAFIA E ARCHEOLOGIA” in programma a Sassari sabato 29 ottobre alle ore 9.00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia in Viale San Pietro.
Scopo del convegno, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, è quello di ricreare una visione unitaria della conoscenza umana, attraverso un percorso interdisciplinare che indaga i differenti linguaggi che la mente utilizza per apprendere, comunicare, tramandare le infinite forme dell’esperienza umana. Moderatori dell’incontro di studi il Prof Giuseppe Madeddu, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari ed il Prof. Giulio Rosati, Direttore Clinica Neurologica dell’Università di Sassari. Tra i relatori, figureranno il Prof. Paolo Francalacci del Dipartimento di zoologia e genetica voluzionistica dell’Università di Sassari, la Prof.ssa Aba Losi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Parma, la Dott.ssa Ilaria Marongiu dell’Istituto di Scienze Religiose della Facoltà Pontificia di Oristano, la Dott.ssa Susanna Nuvoli della Cattedra di Medicina Nucleare dell’Università di Sassari, la Dott.ssa Maria Rita Piras del Dipartimento di Neuroscienze e Scienze Materno-Infantili dell’Università di Sassari e il Prof. Gigi Sanna dell’Istituto di Scienze Religiose della Facoltà Pontificia di Oristano.
Il giorno seguente, domenica 30 ottobre 2011, i lavori si sposteranno a Macomer, nella Casa del Poeta Melchiorre Murenu, in Via Murenu, nel centro storico del paese: qui si potrà visitare la Prima mostra didattica della documentazione della scrittura nuragica (dall’Età del Bronzo Medio al I Ferro) realizzata dall’Associazione Culturale Solene, in collaborazione con l’Associazione Coro Melchiorre Murenu. La mostra, costituita da una quarantina di pannelli, si avvale della competenza scientifica del prof. Gigi Sanna, autore di diverse pubblicazioni sulla scrittura dei Nuragici, e si propone di allargare la conoscenza di un fenomeno poco noto della protostoria della Sardegna: quella dell’uso della scrittura da parte dei costruttori dei nuraghi, delle tombe dei giganti, dei templi a pozzo.
L’esposizione e’ dedicata agli studiosi, ai cultori di preistoria e di storia sarda e, particolarmente, agli alunni di ogni ordine e grado e alle persone che si avvicinano alla conoscenza delle radici.