«Al pronto soccorso prestate cure adeguate»

Intervento del direttore della struttura del Santissima Annunziata, Mario Oppes, sul caso di una paziente deceduta in reparto.


Sassari 6 novembre 2017 – La convinzione è quella di aver fatto il possibile e nel rispetto delle linee guida per garantire alla paziente la corretta presa in carico e le cure adeguate. È quanto emerge dalla relazione che il direttore del pronto soccorso dell'Aou di Sassari, Mario Oppes, ha inviato al direttore sanitario dell'Azienda di viale San Pietro, in relazione al decesso di una paziente di 73 anni avvenuto il 14 ottobre scorso.

E se il pensiero dei medici della struttura di viale Italia va ai familiari per la scomparsa della donna, si aggiunge la consapevolezza dei limiti dell'intervento medico, di fronte a gravi e complesse malattie croniche. La paziente, infatti, arrivata al Santissima Annunziata lamentava una diminuzione della forza muscolare, ma aveva una storia clinica in cui erano presenti pluripatologie gravi. Nell'arco dell'anno inoltre, tra maggio e settembre, era stata già ricoverata tre volte dopo altrettanti accessi al pronto soccorso.

La donna era arrivata alla struttura di viale Italia in ambulanza e il suo ingresso, il 13 ottobre alle 19,12, era stato registrato al triage come trauma. Secondo le linee guida quindi le era stato assegnato un codice verde.

La paziente era stata presa in carico e valutata dal medico di guardia – si legge nella relazione – ben prima della 1,28 del 14 ottobre, orario di apertura della scheda personale della paziente. «L'orario – si spiega – è attribuito automaticamente dal sistema informatico al momento in cui si formalizza la presa in carico sul sistema».

La paziente aveva quindi esposto al medico il suo stato e, in considerazione della sua storia clinica, dal pronto soccorso era stata richiesta la consulenza di un nefrologo. Quest'ultimo – si legge ancora nella relazione del direttore del pronto soccorso – aveva concordato con il medico di guardia la necessità di ricovero e sull'iniziale trattamento terapeutico da avviare.

Alla 1,45 un repentino peggioramento e, dopo un arresto cardiaco e l'immediato avvio delle manovre per la rianimazione cardiopolmonare, la paziente veniva trasferita in Rianimazione. Alle 3,05 veniva constatato il decesso.