Pronto soccorso, con l'estate aumentati gli accessi

Pronto soccorso, ingresso, Sassari


Da un raffronto tra luglio di quest'anno e luglio 2017 registrato un incremento medio giornaliero di 10 pazienti. Crescono le patologie tempo dipendenti e i politraumi

Sassari 1 agosto 2018 – Con l'inizio dell'estate, rispetto allo scorso anno, è stato registrato un incremento degli accessi al pronto soccorso. Dalla rilevazione arrivata dalla struttura del Santissima Annunziata, si ricava che «gli accessi sono circa 160 ogni 24 ore – fa sapere il direttore Mario Oppes –. Nei primi 20 giorni di luglio abbiamo registrato un incremento medio giornaliero di accessi di 10 pazienti, rispetto ai primi 20 giorni di luglio 2017».

Il responsabile del pronto soccorso sassarese, inoltre, in relazione alle patologie che hanno fatto registrare un aumento segnala che «gli ictus in codice rosso, patologia considerata “tempo dipendente” da trattare adeguatamente in tempi rapidi, sono raddoppiati.
«A questi si aggiungono i politrauma in codice rosso e giallo, anche senza lesioni evidenti, sono cresciuti del 27 per cento anche in virtù della centralizzazione e che, per sicurezza, vengono trasferiti a Sassari».


Una situazione che ha messo in sofferenza il sistema che vede impegnati ogni giorno, tra pronto soccorso e osservazione breve intensiva, 11 medici. «Per questo motivo – aggiunge il direttore sanitario Nicolò Orrù – in accordo con le Assl, abbiamo chiesto al 118 l'invio alla nostra struttura dei casi considerati di maggiore gravità. Le patologie meno gravi, come quelle di tipo internistico, verrebbero portate negli altri ospedali del territorio».

L'Aou ha cercato di intervenire anche sul versante del personale medico e infermieristico.

«Abbiamo fatto una selezione per mobilità di medici di medicina d'urgenza – aggiunge Orrù – che ha portato alla pubblicazione di una graduatoria dalla quale sarà possibile chiamare due professionisti». Una scelta dettata dalla necessita di incrementare il numero dei medici in forza nella struttura di viale Italia. «Ma – afferma ancora – i tempi per il loro ingresso potrebbero non essere celeri. Infatti, l'azienda di provenienza ha tre mesi di tempo per concedere loro il nulla osta al trasferimento».

Per il personale infermierisitico, invece, «stiamo chiamando da graduatorie esistenti – precisa il direttore sanitario – ma non sempre otteniamo risposte o, ancora, alcuni sono in forza in altre aziende e devono attendere i tempi necessari per il nulla osta al trasferimento».

Per migliorare gli spazi dell'attuale pronto soccorso, in attesa del nuovo pronto soccorso che sarà realizzato con il nuovo ospedale, all'attenzione c'è un progetto di riorganizzazione dell'area urgenza «che – conclude Orrù – consentirà una diversa gestione degli interventi, con una risposta più celere per le patologie tempo dipendenti».