«Stiamo lavorando per rendere i percorsi più agevoli»

Pronto soccorso


Il direttore generale fa sapere che si sta valutando la possibilità di destinare personale idoneo per avere gessisti reperibili. Garantita comunque l'assistenza. Le scuse della direzione alla signora per l'attesa

Sassari 4 aprile 2019 – «Stiamo valutando la possibilità di destinare personale idoneo a garantire la reperibilità di gessista e che possa così coadiuvare l'ortopedico, presente invece h24 in ospedale». Lo fa sapere il direttore generale dell'Aou di Sassari Nicolò Orrù il quale precisa che «attualmente abbiamo soltanto 2 infermieri con la qualifica di gessisti idonei alla reperibilità. Il numero esiguo non ci permette, al momento, di garantire una presenza costante.

«Questo non significa che non venga prestata assistenza – aggiunge il direttore generale – ma in caso di fratture che non richiedono un intervento chirurgico è possibile intervenire in un primo momento con un tutore e poi applicare il gesso».

«Ci scusiamo con la signora che la sera del 3 aprile, alle 19,32 si è presentata al pronto soccorso con una patologia che ha richiesto prima l'intervento radiologico quindi ortopedico. La sua attesa, prima della presa in carico da parte del medico, ha fatto sapere il pronto soccorso, è derivata dalla presenza di 2 codici rossi, 27 codici gialli e 24 codici verdi che l'hanno preceduta».

Secondo quanto comunicato dal pronto soccorso, è stato possibile ottenere il referto della radiografia alle ore 6:12. La signora, poiché aveva necessità del posizionamento di un gesso, è stata inviata in ortopedia dopo le ore 8. È ritornata in pronto soccorso per eseguire Rx di controllo sotto gesso, che è stato refertato alle ore 11:05. È stata rivalutata dall'ortopedico alle ore 11:38 e dimessa dal pronto soccorso alle ore 11:48.

«Ci stiamo muovendo nella direzione di rendere il percorso più agevole al paziente – prosegue il direttore generale – anche con la ristrutturazione del pronto soccorso che consentirà un accesso esterno e la sistemazione di due ambulatori ortopedici, di una sala gessi e di una sala di radiodiagnostica dedicata alla traumatologia, in contiguità, ma indipendente dalla Radiologia e dal percorso dell’urgenza/emergenza».

«Siamo convinti – conclude Nicolò Orrù – che la ristrutturazione della struttura di viale Italia, attraverso la rivisitazione dei percorsi attualmente esistenti e la previsione di un progetto che preveda l’ambulatorio ortopedico, la sala gessi e la radiologia contigue, sarà in grado di soddisfare le necessità evidenziate anche dai pazienti».