Aou di Sassari e Lilt contro il fumo

Palazzo Clemente_ingresso_Senologia

Il 30 maggio allo Scientifico di Porto Torres e, in occasione della giornata mondiale, uno stand a Palazzo Clemente per incontrare gli utenti per attività di sensibilizzazione e prevenzione.


Sassari 29 maggio 2019 – Lilt e Aou di Sassari il 31 maggio uniscono le forze e scendono in campo contro il fumo. In occasione della ricorrenza del "World no tobacco day", volontari della Lega italiana per la lotta ai tumori e l'equipe dell'ambulatorio di Prevenzione e cura del tabagismo della Clinica di Pneumologia (diretta dal professore Pietro Pirina) venerdì 31 maggio, dalle 9 alle 13, incontreranno gli utenti per un'attività di sensibilizzazione e prevenzione.

In uno stand, all'ingresso del Palazzo Clemente in viale San Pietro, gli operatori saranno a disposizione per far conoscere ai cittadini sui maggiori fattori di rischio che derivano dall'uso del tabacco e dall'esposizione al fumo passivo.

La giornata è dedicata al tema del tabacco e della salute dei polmoni. «Se nessuno fumasse – affermano gli organizzatori – il tumore ai polmoni sarebbe una malattia quasi inesistente e sarebbe di gran lunga ridotta anche l'incidenza del tumore alla bocca e alla vescica».

Domani 30 maggio, invece, Lilt e Aou saranno ancora assieme ma questa volta incontreranno gli studenti. Alle 10,30, al liceo scientifico di Porto Torres, in collaborazione con il dirigente scolastico Francesco Sircana e la referente per l'ambulatorio disassuefazione da fumo Francesca Polo, l'incontro vuole sensibilizzare i giovani a un corretto stile di vita senza il fumo. Questo anche perché, secondo un dato recente, a fumare è il 22 per cento dei quindicenni sardi, rispetto al 13,7 per cento del dato medio nazionale per la stessa fascia d'età.

«Anche per questo motivo – spiega Francesca Polo – ogni anno scendiamo in piazza per partecipare alla giornata nazionale contro il fumo da tabacco. E la partecipazione nelle scuole è importante, perché la prevenzione deve iniziare dai più giovani».