Le muffe sono pericolose per la salute?

Silvana Sanna Microbiologia

Risponde la dottoressa Silvana Sanna dirigente biologo della struttura complessa di Microbiologia e Virologia.

Sassari 22 gennaio 2020 – Le muffe sono funghi (o miceti) microscopici formati da lunghi filamenti che producono numerose spore che si disperdono nell’aria. Crescono all’interno delle abitazioni (soprattutto in presenza di eccessiva umidità e scarsa ventilazione) e nell’ambiente esterno.  L’uomo inala quotidianamente numerose spore. Esistono oltre 200.000 specie fungine ma solo poche sono in grado di provocare patologie nell’uomo a variabile gravità di sintomi. Possono causare reazioni allergiche da  sensibilizzazione,  a seguito di  inalazione/ingestione di materiale fungino.  Alcuni studi dimostrano l’associazione tra esposizione alle muffe e/o umidità domestica  e elevata incidenza  di sintomi respiratori (es. asma). Possono inoltre causare micotossicosi, ovvero  avvelenamento conseguente  all’ingestione di  cibo contaminato da muffe produttrici di  sostanze tossiche. Le  micosi superficiali, di natura infettiva, interessano la cute e gli annessi cutanei e sono conseguenti al contatto con spore   presenti nell’ambiente, animali o  oggetti contaminati. Le  micosi sottocutanee sono dovute a inoculo accidentale di spore fungine nel sottocute (es punture con  spine contaminate). Le forme micotiche più gravi sono quelle sistemiche che  interessano pazienti immunodepressi,  il cui sistema immunitario non è in grado di eliminare le spore fungine.