La generosità dei Sassarini

Brigata ''Sassari'' - Donazione sangue caserma ''Gonzaga''
Due giornate per le donazioni di sangue alla caserma Gonzaga. Raccolte oltre 50 sacche

Sassari 2 maggio 2020 - Una donazione di sangue che è dimostrazione di generosità, altruismo e vicinanza al territorio. L'hanno fatta gli uomini e le donne della Brigata "Sassari" che nei giorni scorsi, nella caserma Gonzaga di via Carlo Felice a Sassari, hanno risposto all'appello alle donazioni e si sono messi a disposizione della comunità. E le due giornate, organizzata dal 152° reggimento fanteria "Sassari", comandato dal colonnello Giuseppe Rocco, nella sede del 152° reggimento, del Reparto Comando Supporti Tattici e del Comando Brigata, hanno consentito all'Avis comunale e provinciale, intervenuto con l'autoemoteca, di raccogliere oltre 50 sacche di sangue che sono state consegnate al Centro trasfusionale di via Monte Grappa a Sassari.

«Siamo grati ai Sassarini – ha detto il direttore del Centro, Pietro Manca – perché in questo periodo di emergenza sanitaria hanno fatto sentire la loro vicinanza all'intera comunità. Con il loro importante gesto hanno permesso la raccolta di emocomponenti. Assieme alle associazioni e ai tanti donatori hanno mostrato grande solidarietà. Un ringraziamento quindi – ha concluso – va anche ai donatori e alle sezioni Avis comunale e provinciale che, con la loro collaborazione, stanno portando un notevole contributo che, in questa fase dell'emergenza, ci consente di garantire le terapie ai nostri pazienti».

«L'iniziativa della Brigata "Sassari", che ringrazio per il solido legame di amicizia e vicinanza che da sempre ci lega – ha aggiunto Serafino Dettori, presidente dell'Avis comunale – risponde alla necessità costante e indifferibile di far fronte alla ridotta disponibilità di sangue ed emoderivati, accentuatasi in un momento in cui il sistema sanitario si trova a fronteggiare un'emergenza come quella rappresentata dal virus Sars-CoV-2».

«La solidarietà nell'ambito della donazione è un gesto di grande altruismo, frutto di valori e principi etici propri del soldato dell'Esercito Italiano», ha dichiarato il colonnello Rocco. «Nel caso dei "sassarini" prevale lo straordinario senso di appartenenza alla propria terra. Essi sentono come un dovere aiutare i propri corregionali in questo momento di bisogno», ha commentato il comandante della Brigata "Sassari", generale Andrea Di Stasio.

Donare il sangue aiuta a salvare una vita, oltre che consentire al donatore un controllo periodico della propria salute. A ogni donazione e, qualora necessario, anche nell'intervallo tra le donazioni, vengono effettuati una serie di esami che consentono di valutare le condizioni di salute del donatore.

Possono donare il sangue i soggetti di età compresa tra i 18 e i 70 anni e in buone condizioni di salute. Ecco perché il Centro trasfusionale dell'Aou di Sassari rinnova costantemente l'appello, sia ai nuovi donatori sia a quelli abituali, a presentarsi nella struttura di via Monte Grappa per controlli ed eventualmente per effettuare una donazione.