Tumore al polmone, quali terapie?

Antonio Pazzola, Oncologia, direttore

L'ESPERTO RISPONDE. Oggi a questa domanda risponde il direttore dell'Oncologia medica dell'Aou di Sassari Antonio Pazzola

Sassari 22 giugno 2020 – Farmaci nuovi ed efficaci, oggi l’Oncologia sembra vivere un momento positivo. Di questo e della terapia in caso di tumore polmonare ci parla il dottor Antonio Pazzola per l’angolo l’Esperto risponde.


Mio padre, 68 anni, ha un tumore polmonare con metastasi al fegato. Quali sono le attuali terapie?


Oggi l’Oncologia vive un momento felice per l’avvento di farmaci innovativi e molto efficaci, che sostituiscono o affiancano la classica chemioterapia.
Il tumore del polmone può esprimere caratteristiche biologiche che permettono di utilizzare al meglio questi nuovi farmaci.
L’adenocarcinoma per es. presenta nel 25-30% dei casi alcune mutazioni genetiche (note come EGFR, ALK, ROS-1, BRAF, ecc.) che guidano la crescita tumorale. L’industria farmaceutica ha sintetizzato dei farmaci, gli Inibitori Tyrosinchinasici (erlotinib, gefitinib, crizotinib, ecc.) che, assunti per via orale, bloccano queste mutazioni, impedendo la crescita del tumore.
Possiamo curare poi sia l’adenocarcinoma senza mutazioni, sia il carcinoma squamoso del polmone (altro tipo istologico) con farmaci immunoterapici. Il nostro sistema immunitario è spesso bloccato nella sua azione antitumorale da sostanze prodotte dal tumore stesso. Questo blocco provoca così una crescita tumorale indisturbata. L’immunoterapia oncologica utilizza anticorpi monoclonali che, iniettati endovena, eliminano il blocco operato dal tumore sul sistema immunitario, riattivando quindi le difese del nostro organismo contro il tumore (nivolumab, pembrolizumab, atezolizumab, durvalumab, ecc.).
Inoltre, di recente, gli studi hanno dimostrato ottimi risultati associando la chemioterapia con l’immunoterapia, sfruttando il doppio meccanismo d’azione: l’attività tumoricida della chemioterapia e la riattivazione del sistema immunitario contro la crescita tumorale.
In conclusione queste nuove terapie si traducono per fortuna in una più lunga sopravvivenza dei nostri pazienti affetti da tumore polmonare.


Antonio Pazzola 65 anni
Direttore UOC Oncologia Medica