Donazioni di sangue in sicurezza

Pietro Manca centro trasfusionale

ESPERTO RISPONDE. Il direttore del centro trasfusionale Pietro Manca ribadisce l'importanza di un gesto in grado di salvare la vita e rassicura i donatori

Sassari 29 giugno 2020 - Le donazioni di sangue sono importanti per tanti pazienti, per loro rappresentano presidio terapeutico indispensabile, così come per gli interventi chirurgici e i trapianti d'organo, per i trattamenti farmacologici che possono curare e guarire alcuni tumori e leucemie. Nei periodi festivi e in estate, infatti, come in gran parte degli ospedali della nostra regione, le donazioni di sangue tendono a calare e diventa difficile rispondere a tutte le richieste. Nel periodo del Covid-19 le donazioni sono calate, forse anche per qualche timore da parte di donatori di entrare nelle strutture sanitarie.
Donare, però, è sicuro anche in questo periodo di emergenza sanitaria. Lo ribadisce anche il direttore del centro trasfusionale di via Monte Grappa, Pietro Manca che oggi interviene per la rubrica l'ESPERTO RISPONDE.



Qual è oggi il livello di sicurezza delle trasfusioni di sangue?


La sicurezza trasfusionale è uno dei principali obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale e tutela la salute di donatori e pazienti.

La trasfusione vanta livelli di sicurezza elevati basati su tre punti cardine: il ricorso a donatori di sangue volontari e periodici, l’esecuzione di test di validazione biologica previsti dalla legge e il buon uso del sangue e dei suoi derivati.

Il ricorso a donatori volontari, periodici e consapevoli monitora il donatore sul proprio stato di salute e di conseguenza garantisce il paziente.

L’esecuzione di test di validazione biologica previsti per legge si effettua sulle unità donate prima dell’immissione nel circuito trasfusionale e prevede: la determinazione del gruppo sanguigno, la ricerca del virus dell’epatite B, dell’epatite C, dell’HIV e la sierodiagnosi della sifilide. Le metodiche di esecuzione sono altamente sensibili e sofisticate e comprendono la ricerca dei genomi virali in biologia molecolare che, combinate all’attenta selezione del donatore, avvicinano al valore zero il rischio di trasmissione di tali malattie.

In riferimento al Covid-19 si rassicura che la donazione avviene in totale sicurezza e non vi è alcuna evidenza scientifica che si trasmetta con la trasfusione.

Il Comitato Ospedaliero per il Buon Uso del Sangue adotta linee guida trasfusionali e stabilisce terapie alternative alla trasfusione per i pazienti con anemie sensibili a esse, consentendo l’ottimale uso di emocomponenti per garantire le terapie trasfusionali ai pazienti con patologie trasfusione dipendente.

L’informatizzazione delle strutture trasfusionali, la corretta applicazione delle raccomandazioni sull’identificazione dei pazienti e l’utilizzo di braccialetti identificativi consentono l’univoca associazione del paziente all’unità di emocomponente assegnata prevenendo gli errori trasfusionali legati al fattore umano.

Si invita quindi alla donazione, la trasfusione ha livelli di sicurezza elevatissimi, è una terapia salvavita e ne migliora la qualità.



Dottor Pietro Manca (61 anni)
Direttore del Centro Trasfusionale Aou Sassari