Un monitor cardiorespiratorio per la Clinica Pediatrica

Donazione monitor evento gianni fresu 2020


Lo ha donato l’associazione sportiva no profit “Gianni Fresu”. Sarà utile per la valutazione delle apnee, specie di quelle ad insorgenza nel primo anno di vita


SASSARI 13 settembre 2020 – Per loro è diventato un appuntamento fisso, perché mettere al centro il benessere del bambino è un obiettivo dell’associazione. E così, per la quinta volta, l’associazione sportiva no profit “Gianni Fresu” di Porto Torres ha donato alla Clinica Pediatrica dell’Aou di Sassari una apparecchiatura utile all’attività del reparto. Si tratta di un monitor cardiorespiratorio per la valutazione delle apnee, specie di quelle ad insorgenza nel primo anno di vita.

La donazione è stata ufficializzata nei giorni scorsi nella cittadina turritana, alla presenza del direttore del reparto professor Roberto Antonucci e del dottor Antonello Pippia.

L'associazione a giugno scorso ha organizzato il torneo “Uniti per inseguire un sogno! – 5° Trofeo Gianni Fresu”, con il quale ha messo assieme 60 società di calcio provenienti da tutta la Sardegna e ha coinvolto circa 1500 bambini.

«Con i fondi raccolti durante la manifestazione sportivo-musicale – afferma il presidente del sodalizio portotorrese Salvatore Fresu – abbiamo deciso di acquistare un’apparecchiatura che desse un supporto alla Clinica nell’attività di assistenza ai bambini che essa svolge quotidianamente».
«Il risultato che abbiamo ottenuto oggi – ha aggiunto – è il frutto di un lavoro di squadra, che ha visto impegnati oltre 50 volontari che durante ogni manifestazione si impegnano con tutto il cuore».

«Ringraziamo ancora una volta l’associazione – ha detto il professor Roberto Antonucci – perché con il loro gesto di generosità dimostrano, ancora una volta, solidarietà e vicinanza nei riguardi dei bambini assistiti presso la Clinica Pediatrica. Inoltre, questa donazione mette a disposizione dei medici della Clinica un'apparecchiatura in grado di affinare le loro capacità diagnostiche nei riguardi di alcune importanti patologie respiratorie».

L’associazione, inoltre, già a marzo aveva donato alla Clinica diversi dispositivi di protezione individuale, come mascherine, camici, sovra-camici e guanti.