Radioterapia, Aou al lavoro per riparare l'accesso al bunker

Palazzina Bompiani


Il componente da sostituire è in fase di realizzazione in Germania, dove ha sede la ditta produttrice. Esteso alle 20 l'orario delle terapie erogate con un altro apparecchio

Sassari 20 ottobre 2020 – «È in fase di costruzione, perché non più prodotto, il componente che consente l'apertura e la chiusura della porta di accesso a uno dei bunker per la radioterapia. Il pezzo, ci hanno detto dalla ditta produttrice con sede in Germania, potrà essere pronto soltanto entro novembre». Lo fanno sapere dall’Ingegneria clinica dell’Aou di Sassari che, già da settembre, sta seguendo la problematica della particolare porta del bunker. Intanto, per le terapie è stato esteso l'orario e si lavora dalle 8 alle 20 nell’altro apparecchio a disposizione.

Quella del bunker è una porta del peso di circa 3 tonnellate, la cui chiusura e apertura garantiscono la sicurezza del paziente e degli operatori durante la somministrazione della terapia.

«Appena è stata segnalata l’anomalia del meccanismo – aggiungono dall'Ingegneria clinica – abbiamo fatto intervenire le ditte incaricate. È emerso il problema del componente che, inevitabilmente, ha allungato i tempi per la risoluzione della situazione. Il pezzo adesso è in fase di costruzione in Germania, dove ha sede la ditta che lo realizza».

Nel frattempo, «stiamo lavorando quanto più possibile – fa sapere la responsabile della Radioterapia Maria Filomena Dedola – e per garantire le terapie ai pazienti abbiamo esteso l'orario di servizio oltre le 17,30. E così, medici e infermieri lavorano in doppio turno dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, sull’altro macchinario a disposizione in un altro bunker».

«È evidente che questa situazione ha provocato alcuni ritardi nella lista d’attesa – conclude la dottoressa Dedola – e se per alcuni pazienti le terapie possono essere rinviate nel tempo per altri, invece, questo non è possibile. Così abbiamo deciso di inviarli in altri centri regionali di radioterapia».

L'Aou che segue la situazione, in stretto contatto con le due strutture aziendali, si scusa con l'utenza per il disagio e confida in una rapida soluzione della vicenda.