Chirurghi e radiologi a confronto sui trattamenti tumorali

Alghero
Ad Alghero due giornate per fare il punto sulle terapie loco-regionali di alcune delle neoplasie a maggiore incidenza, come carcinomi di fegato, rene, mammella e polmone


Sassari 20 maggio 2022 - "Sinergie tra chirurgo e radiologo interventista nel trattamento multidisciplinare dei tumori" è il titolo del convegno che si è aperto questa mattina all'hotel Catalunya di Alghero.

Il convegno, che ha ricevuto il patrocinio dell'Aou Sassari, dell'Ao Brotzu e delle due università di Sassari e Cagliari, nasce con l’idea di mettere a confronto principalmente radiologi interventisti e chirurghi sullo stato dell’arte nelle terapie loco-regionali di alcune delle neoplasie a maggiore incidenza, come carcinomi di fegato, rene, mammella e polmone.
Per la sua ampia portata si avvarrà anche dell’indispensabile contributo alla discussione dei radioterapisti e degli oncologi medici.

Sono quattro le sessioni di lavoro, due oggi e due sabato mattina. Quelle previste nella giornata odierna si concentreranno, la mattina, sulla Chirurgia e Radiologia interventistica dei tumori del fegato, il pomeriggio, sui tumori del rene.
La mattina di sabato, invece, sarà dedicata ai tumori della mammella ai tumori del polmone.

Il moderno approccio al trattamento loco-regionale dei tumori ha fatto registrare negli ultimi anni notevoli progressi. Da un lato, la chirurgia è sempre più orientata verso forme di trattamento laparoscopico o robotico che assicurano un minore traumatismo per i pazienti. Dall’altro lato, si va espandendo l’utilizzo di tecniche di radiologia interventistica percutanea, che si presentano come metodiche minimamente invasive ben tollerate dai pazienti.

"Le metodiche ablative imaging-guidate - affermano Alessandro Fancellu e Claudio Pusceddu, responsabili scientifici del convegno - fino a pochi anni fa considerate solo nella palliazione di malattie metastatiche, recentemente hanno visto espandere le loro indicazioni anche a stadi tumorali meno avanzati. All’ablazione mediante radiofrequenza, che rappresenta a tutt’oggi la tecnica maggiormente utilizzata, si sono affiancate altre metodiche quale la crioablazione, l’ablazione mediante microonde".

Rimangono ancora da definire indicazioni, limiti e risultati delle diverse metodiche radio-guidate a disposizione del radiologo interventista.

"Le moderne tecniche di imaging, come la Pet, la Tc e la Rm - riprendono i due specialisti - con l’utilizzo dei mezzi di contrasto consentono di diagnosticare il tumore e seguirne l’evoluzione, sia dopo chirurgia classica sia dopo il trattamento ablativo percutaneo".

Il convegno si rivolge quindi a chirurghi, radiologi, radioterapisti, oncologi, urologi, anestesisti, patologi, medici nucleari e medici di Medicina generale impegnati nell’affrontare le complesse problematiche di gestione del paziente oncologico.
Il convegno è rivolto anche agli specializzandi delle varie discipline, e ai tecnici sanitari di radiologia medica che con il loro fondamentale contributo rendono possibile il miglioramento costante delle metodiche chirurgiche e interventistiche percutanee.