Una tappa per sostenersi e superare gli ostacoli

Terza Tappa Marocco expedition
Coperti 80 km da Boumalne Dades a N'kob, in un tragitto tra i più impegnativi con un dislivello di 1.200 metri


Sassari 26 ottobre 2022 - Una tappa tra le più impegnative dell'intera avventura. Un tragitto di circa 80 km percorsi lungo un dislivello di circa 1.200 metri che ha portato le cicliste su montagne che sfiorano i 2200 metri di altitudine.
E le bikers hanno fatto tutto con grande forza e volontà, soprattutto per dimostrare che proprio la determinazione ti fa superare anche gli ostacoli più duri.

E tra loro hanno dimostrato di fare corpo e sostenersi l'una con l'altra. Intanto si sono dati anche dei soprannomi: Paola Zonza è Power, Donatella Mereu è Capitano e Daniela Tocco è Toquinho.
Sono proprio loro a descrive la terza tappa che da Boumalne Dades le ha portate a N'kob, comune rurale della provincia di Zagora, con una popolazione di poco inferiore agli 8mila abianti.

"E' stata una tappa abbastanza impegnativa - racconta Donatella Mereu - e il dislivello era notevole, anche se il percorso prevedeva una parte su asfalto e poi piste su sterrato. Percorsi che chiedevano energie differenti su terreni diversi tra loro. Sono state bene e le gambe hanno risposto".

Per Daniela "Toquinho" Tocco conoscere i propri limiti aiuta a trovare le giuste soluzioni per andare avanti. "Da come l'aveva descritta Maurizio (Doro ndr) mi sembrava di poterla affrontare al meglio, perché adoro l'asfalto rispetto allo sterrato. Invece quando sono partita ho avuto tante difficoltà, sia emotive, sia mentali ma, soprattuto, fisiche. Che inizialmente non ho saputo affrontare, anzi mi sono anche buttata giù.
"Il gruppo - continua - uno per uno, mi ha dato i consigli giusti per ascoltare i miei limiti, affrontarli e non pensare di essere giudicata. Così ho portato a conclusione la tappa. Fatica tanta, però sono orgogliosa di me, perché sono riuscita ad arrivare con le mie forze trovando le soluzioni".


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La tappa di oggi ha portato le atlete alla metà del percorso. Per loro N'Kob rappresenta il giro di boa. Ma non sarà tutto in discesa, almeno dal punto di vista del percorso.
"Oggi le ragazze hanno spaccato - afferma il coach Antonio Marino - e sono state brave. Hanno avuto momenti di difficoltà ma non hanno mollato. Ognuna ha trovato le proprie soluzioni, si sono fatte coraggio e sono arrivate alla fine anche prima di quanto pensavamo. Posso dire che sono coscienti di quello che andranno a trovare".

La sassarese Paola "Power" Zonza è affascinata dai paesaggi incantevoli del Marocco e per lei le emozioni sono al primo posto. "Il dislivello iniziale è stato faticoso - racconta - ognuna di noi ha il proprio passo tranquillamente, senza stress e senza paura di non farcela. Perché ognuna di noi sa come affrontare i propri limiti.
"Sono arrivata su - prosegue - e ho quasi pianto nel vedere quanto è bello questo posto. Ogni curva che facevo, ogni tornate che chiudevi ti trovavi davanti colori meravigliosi. Un'emozione davvero indescrivibile. Questo paese è bellissimo. Come è successo anche ieri, inoltre, ti incoraggiavano i bambini nei villaggi. E poi all'arrivo, il pianto collettivo".

Durante il tragitto, infine, una nota di colore: una breve tappa per festeggiare il compleanno del medico accompagnatore, Rita Nonnis.

Domani di nuovo in sella alle bici per raggiungere Errouha.


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