Radiofarmaco non consegnato, esami subito riprogrammati


Due inconvenienti imprevedibili e non dipendenti dalla Medicina Nucleare hanno costretto a rimodulare gli appuntamenti dei pazienti in lista



Sassari 23 settembre 2023 - Due inconvenienti tecnici imprevedibili, e non dipendenti dalla struttura complessa di Medicina Nucleare di Aou Sassari, hanno costretto a riprogrammare gli esami ed effettuarli tutti in una data differente.

Gli imprevisti si sono verificati in successione, prima il 20 e poi il 21 settembre. Questo ha costretto gli operatori a rimodulare gli appuntamenti e proteggere i pazienti, fragili di base, nelle date più vicine per fare gli esami.



A spiegare quanto avvenuto è il direttore della Medicina Nucleare dell'Aou di Sassari, la professoressa Angela Spanu, che interviene sul disservizio verificatosi nei giorni scorsi. Una situazione raccontata da un utente e riportata oggi sul quotidiano locale.



«Una situazione che non è dipesa dalla nostra struttura - ribadisce - e della quale non possiamo che dispiacerci.

«Il 20 settembre - prosegue - non è stato possibile eseguire gli esami Pet già programmati, perché il collo di radiofarmaco non era stato caricato sul volo ITA in partenza da Milano Linate e diretto ad Alghero, con la prima tratta del mattino.

«A questo punto, abbiamo riprogrammato tutti gli esami per il giorno successivo. Ma anche in questa data non è stato possibile effettuarli per un problema tecnico al sito produttivo del radiofarmaco, che si trova a Monza.

«Infine, gli esami sono stati programmati ulteriormente e poi effettuati venerdì 22 settembre», conclude.



Gli inconvenienti tecnici, imprevedibili e non dipendenti dalla struttura, si sono verificati nell'imminenza dell'esecuzione dell'esame, con i primi pazienti in lista già arrivati nella struttura e pronti per il trattamento.

Per questo non è stato possibile avvisarli per tempo, evitando loro così uno spostamento da casa non necessario.



L'attenzione dell'Aou di Sassari sul trasporto del radiofarmaco è sempre stata alta. Il materiale radioattivo arriva dalla penisola con voli di linea e vettori autorizzati al trasporto. Una situazione che vede l'Aou dipendente da elementi esterni che possono condizionare l’attività e le prestazioni nei riguardi dei pazienti.



Ecco perché l’Azienda di viale San Pietro sta investendo in tecnologia e, in particolare, nell'acquisto di un mini ciclotrone che consentirà la produzione interna del radiofarmaco, agevolando il lavoro dei professionisti sassaresi, riducendo il rischio dell’approvvigionamento e dando risposte ai pazienti e alle loro famiglie. L'assessorato regionale alla Sanità ha già disposto un importante investimento in tal senso.

Il mini ciclotrone affrancherebbe così l'Aou di Sassari dalla situazione di "dipendenza" da fornitori della penisola, riducendo il disagio correlato ancora una volta all’insularità.