Si apre il cantiere per la demolizione del palazzo rosso. L'impresa avrà sei mesi di tempo: 2 per svuotare il palazzo e 6 per le opere di smantellamento.Sassari 15 giugno 2018 – Tempo sei mesi e il palazzo rosso, che ha fatto la storia della sanità a Sassari, scomparirà dal panorama della cittadella sanitaria. Al suo posto sorgerà il nuovo edificio che ospiterà il Materno infantile dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. Con l'apertura del cantiere, il raggruppamento temporaneo di impresa (Rti) potrà avviare le opere di demolizione, per realizzare appunto un moderno ospedale con reparti e ambulatori di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Pediatria infettivi, Neuropsichiatria infantile, Neonatologia e terapia intensiva neonatale. Troveranno spazio anche le sale parto, le sale operatorie, il pronto soccorso ostetrico e ginecologico e quello pediatrico quindi un asilo nido aziendale e una mensa aziendale, oltre a spazi per attività di formazione e didattica, una sala bar, una cappella cattolica e interconfessionale, locali accessori e di servizio.Il palazzo rosso, già dagli ultimi mesi dello scorso anno, è stato messo in sicurezza con una recinzione che ne ha delimitato l'accesso. Dopo lo svuotamento dell'edificio dagli arredi, già completato nei giorni scorsi, il raggruppamento di imprese avrà due mesi di tempo per avviare le operazioni di “
strip out”. Si tratta dell'operazione con la quale saranno smantellati e portati in discarica elementi di finitura, quali porte interne, infissi in alluminio, vetrate, controsoffitti, tubazioni, materiali di isolamento, pavimenti in linoleum o pvc.
LA DEMOLIZIONE. Soltanto successivamente, nell'arco di quattro mesi, si procederà con la demolizione vera e propria che avverrà con l'utilizzo di un escavatore dotato di un lungo braccio meccanico con pinza idraulica. Saranno quindi usati sistemi di copertura per le facciate dell'edificio, oltre a cannoni d'acqua che, durante le operazioni dell'escavatore, consentiranno l'abbattimento delle polveri.
L'edificio eretto negli anni Ottanta – otto piani fuori terra per una superficie totale di circa 8mila metri quadri –, fanno sapere dall'Ufficio tecnico aziendale, non aveva più le caratteristiche edilizie e strutturali per essere adeguato e reso conforme ai moderni standard sanitari e alle normative di accreditamento. Infatti, già nel 2012 era stato completamente svuotato e abbandonato dall'allora Asl che aveva trasferito le degenze nella nuova ala Sud del Santissima Annunziata.
Tra le operazioni di “strip out” e quelle di demolizione, l'intervento durerà circa sei mesi.La conferenza stampa
Con l'avvio della demolizione del palazzo rosso, dovranno essere realizzate anche le nuove camere mortuarie al palazzo Clemente, in viale San Pietro 43. Una volta completate si potrà procedere alla demolizione delle camere mortuarie situate nell'area del Santissima Annunziata, e iniziare così gli scavi per la realizzazione dei sotterranei e dei parcheggi del nuovo Materno infantile.
L'apertura del cantiere ridurrà di circa sessanta stalli la disponibilità dei parcheggi all'interno del presidio ospedaliero di via De Nicola. Per l'utenza resteranno a disposizione i posti auto all'esterno e al piano interrato dell'ospedale Santissima Annunziata. Inoltre, sarà possibile trovare parcheggio anche nell'area del Palazzo Clemente, delle stecche bianche di viale San Pietro e della Clinica di Malattie infettive.
Prima dell'avvio delle demolizioni, inoltre, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Sassari, saranno decise eventuali modifiche alla viabilità, così da consentire in sicurezza il passaggio, in ingresso e in uscita, dei mezzi pesanti che trasportano il materiale alla discarica.
IL FINANZIAMENTO. Per la realizzazione delle opere l'Aou di Sassari ha ottenuto un finanziamento di 95 milioni di euro dal fondo sviluppo e coesione sociale (Fsc) 2007-2013. A seguito della gara d'appalto l'importo del contratto è di 71.124.440,72 di euro oltre Iva al 10 per cento, dei quali 1,7 milioni (oltre Iva 10 per cento) per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d'asta.
LE TAPPE. Il finanziamento è stato concesso
a metà 2014 e confermato a fine novembre dello stesso anno. La convenzione con la Regione, per l'assegnazione e l'utilizzo del finanziamento, venne firmata il
18 dicembre del 2014 dall'allora direttore generale Alessandro Cattani.
Il progetto preliminare venne approvato con delibera del commissario Giuseppe Pintor il
31 agosto 2015 e la gara per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dell'opera, con presentazione del progetto definitivo in sede di gara, venne pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea sempre il
31 agosto 2015.
La gara è stata aggiudicata il
23 dicembre 2015 al raggruppamento temporaneo di impresa che vede l'azienda Salc spa nel ruolo di capogruppo quindi la Gemmo spa e l'impresa Giuseppe Angius costruzioni srl e il raggruppamento dei professionisti Mythos Consorzio Stabile Scarl e Geo Engineering srl. L'iter, progettazioni, gara e aggiudicazione, si è concluso a tempo di record in un anno e cinque giorni.
È seguita quindi la fase delle verifiche amministrative di legge e quindi della verifica e validazione del progetto definitivo.
Il
19 dicembre 2017 con delibera del direttore generale Antonio D'Urso è stato approvato il progetto definitivo, così come integrato a seguito degli esiti delle conferenze di servizio e delle indicazioni dei verificatori.
Il
20 dicembre è stato quindi stipulato il contratto di appalto con la Salc e il
12 gennaio 2018 il responsabile del procedimento ha comunicato l'avvio delle progettazioni del primo stralcio esecutivo, in cui rientra la demolizione del palazzo rosso.
Il
14 giugno 2018 è stato approvato con delibera del direttore generale il progetto esecutivo del primo stralcio e il responsabile del procedimento è stato autorizzato alla consegna dei lavori.
Il palazzo rosso e come sarà il Materno infantile
IL RESTO DEL PROGETTO. Il progetto prevede, inoltre, nell'area degli attuali parcheggi di Malattie infettive, la realizzazione di un nuovo edificio che avrà la funzione di accesso principale alle strutture che si trovano a valle di viale San Pietro e che svolgerà la funzione di collegamento con le due stecche bianche esistenti e, attraverso un tunnel, con il Materno infantile. Anche la palazzina di Malattie infettive sarà collegata all'edificio principale con percorsi al coperto.
Nel finanziamento dei lavori, inoltre, si prevede la ristrutturazione delle stecche bianche, la realizzazione di sei nuove sale operatorie e il completamento di alcuni spazi già esistenti. Quindi ancora la ristrutturazione di una parte del palazzo Clemente e del collegamento alla stecca bianca.
Nel progetto sono previsti, inoltre, lavori per la viabilità interna, per un parcheggio multipiano con circa 500 posti auto nell'area del complesso didattico e della Biologia, per un altro parcheggio su due livelli, con circa 200 posti auto, su via delle Croci e la cui copertura costituirà una piazza attrezzata a verde e con giochi per i bambini. Altri 150 posti auto saranno realizzati nel parcheggio sotterraneo della palazzina del Materno infantile.
Alcuni lavori, infine, potrebbero essere rimodulati anche alla luce del secondo
finanziamento di 100 milioni di euro dal fondo sviluppo e coesione sociale 2014-2020 e che saranno impiegati per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere a valle delle stecche bianche.
Leggi la scheda lavori e la delibera per il primo stralcio dei lavoriLa schede dei lavori [file.pdf]La deliberazione [file.pdf]