Disfagia neurogena, un Pdta per garantire appropriatezza

Congresso Grave danno neurologico Alghero 2019 - Sofia Pinna

Un gruppo di lavoro multidisciplinare sta lavorando alla creazione di un modello di gestione per una migliore qualità dell'assistenza.

SASSARI 22 ottobre 2019 – Il convegno sulla riabilitazione dopo il grave danno neurologico acquisito ha consentito anche di approfondire il tema della disfagia neurogena. È un disturbo della deglutizione conseguente a disfunzioni neurologiche e si manifesta nel 30-45 per cento dei pazienti colpiti da ictus, nel 50-80 per cento dei pazienti con malattia di Parkinson, nell'Alzheimer, nella Sla e nella sclerosi multipla.

La disfagia richiede un'attenta gestione integrata mirata alla prevenzione delle complicanze quali malnutrizione, disidratazione e polmonite ab-ingestis. Tanto più è tempestiva la presa in carico del paziente tanto più valido è il risultato raggiungibile in termini di recupero e prevenzione.

«Nell'Aou di Sassari – ha detto Sofia Pinna, dirigente della struttura semplice delle Professioni riabilitative – si sta lavorando alla costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare, per creare un modello di gestione della disfagia capace di perseguire l'appropriatezza degli interventi terapeutici e riabilitativi e offrire allo stesso tempo una maggiore qualità nell'assistenza dei pazienti».

Il fine ultimo sarà la stesura di un Pdta, un percorso diagnostico terapeutico assistenziale, che consentirà di integrare attività e interventi dell'équipe multidisciplinare coinvolta nella presa in carico del paziente.