"Ortopedia sarda buon livello"

Intervento ortopedico_ortopedia_Doria
Sassari 8 febbraio 2020 - Il professor Carlo Doria, direttore della Clinica Ortopedica Aou Sassari, risponde alla domanda di un paziente su un intervento di revisione alla protesi dell'anca.

Gentile professore, devo fare un intervento di revisione alla protesi di anca. E’ un intervento che si può fare in tutti i reparti di ortopedia della Sardegna o richiede centri specialistici extra regione?

Gentile paziente la chirurgia protesica dell’anca rappresenta in ortopedia una “chirurgia maggiore” che appare più complessa nel caso da Lei prospettato di revisione dove il patrimonio osseo potrebbe essere compromesso da condizioni di “osteolisi” che talvolta può necessitare dell’impiego di particolari impianti e di innesti ossei. Per dipanare subito il Suo quesito La tranquillizzo attestando che l’Ortopedia Sarda è mediamente di buon livello e non è necessario ricorrere a ricoveri extra regione per poter essere sottoposti con successo ad un intervento di revisione protesica. Un problema importante, che potrebbe spingere il paziente a rivolgersi presso strutture ospedaliere extra regione, è rappresentato dai lunghi tempi di attesa, difficoltà che si sta cercando di risolvere ottimizzando le scarse risorse a disposizione e, soprattutto, specializzando i centri ospedalieri seguendo delle regole dettate da dati epidemiologici, ruolo dell’ospedale nella rete regionale (es. HUB, DEA I livello etc.), casistica operatoria e dalla presenza nell’ospedale di tutti i servizi che garantiscono la sicurezza del paziente (es. terapia intensiva). Non è infatti pensabile che, seppur bravissimo, il nostro chirurgo ortopedico specializzato in chirurgie complesse come le fratture della pelvi o la chirurgia vertebrale delle deformità scoliotiche possa effettuare tali interventi in un presidio “periferico” che non darebbe le garanzie di sicurezza al paziente e “sottrarrebbe” energie da dedicare alla vera “mission” di tali realtà ospedaliere che devono in primis farsi carico della traumatologia ed ortopedia non complessa del loro territorio “centralizzando” negli HUB di riferimento i casi più complessi. Nelle realtà ospedaliere più evolute sede di HUB, proprio per ottimizzare le risorse e per dare un miglior servizio all’utenza sono stati creati dei percorsi differenziati fra l’ortopedia, che rientra nelle scienze chirurgiche, e la traumatologia che rientra nelle discipline dell’emergenza-urgenza. Tali discipline hanno in comune solo “l’osso” in quanto in traumatologia le modalità di accesso del paziente, i tempi di trattamento, il letto operatorio e gli impianti chirurgici nulla hanno a che fare con l’ortopedia che rappresenta invece una chirurgia di elezione.