Brain connectivity and complexity parameters to monitor disease progression in dementia patients and antiinflammatory nanotherapeutics in a preclinical model of Alzheimer's disease

Codice progetto: PNRR-MAD-2022-12376667

CUP Master:E73C22000550006

CUP Aou: H83C22000720006

Titolo: Brain connectivity and complexity parameters to monitor disease progression in dementia patients and antiinflammatory nanotherapeutics in a preclinical model of Alzheimer's disease.


Unità Operative coinvolte

1 - Casa di cura San Raffaele Pisana

2 - Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari - Prof. Deriu

3 - IRCCS Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli



Riassunto del progetto:
Connettività cerebrale e parametri di complessità per monitorare la progressione della malattia nei pazienti affetti da demenza e nanoterapie anti-infiammatorie in un modello preclinico di malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer (AD) è un disturbo multifattoriale in cui l'interazione non lineare tra fattori genetici, biologici e ambientali contribuisce alla variabilità clinica interindividuale. La mancanza di una cura efficace e i dati preclinici su modelli animali hanno chiarito che, una volta che la neurodegenerazione è troppo avanzata, i trattamenti hanno effetti limitati. I trattamenti precoci richiedono nuovi test affidabili per identificare le manifestazioni iniziali della malattia. Poiché una diagnosi precoce potrebbe aumentare l'efficacia delle terapie, il nostro studio si concentrerà sull'identificazione di biomarcatori precoci dell'AD.

Il deterioramento della connettività corticale funzionale può essere rilevato nelle fasi iniziali e prodromiche dell'AD attraverso valutazioni neurofisiologiche e misurazioni EEG. In questo studio, esamineremo reti complesse di connettività corticale, già deteriorate nelle prime fasi dell'AD, come marcatore affidabile della progressione cognitiva. Il nostro obiettivo è identificare indici neurofisiologici e fattori di stile di vita per caratterizzare l'AD precoce e l'indebolimento cognitivo lieve (MCI). Il MCI è caratterizzato da un deficit cognitivo misurabile, ma non da demenza manifesta. La metà dei pazienti con MCI progredisce o, più precisamente, si trova già in una forma prodromica di AD. I risultati attesi di questo progetto offriranno potenzialmente un nuovo test per discriminare con precisione i casi di MCI dovuto all'AD.

Questi pazienti sarebbero candidati ideali per interventi precoci. Contemporaneamente, lo studio dell'inizio e della progressione dell'AD in un modello murino consentirà di valutare l'effetto causale dell'infiammazione sul fenotipo della malattia e di sviluppare una nuova classe di nanoparticelle biomimetiche (le leukosome) in grado di mirare e superare la barriera emato-encefalica per risolvere l'infiammazione neurologica. Nell'AD, l'attivazione cronica delle microglie di tipo M1 induce il rilascio di citochine e chemochine pro-infiammatorie, che possono portare a ulteriore neurodegenerazione. L'inibizione dell'iperattivazione delle microglie e dell'infiammazione neurologica potrebbe rappresentare una strategia promettente per il trattamento dell'AD. Purtroppo, il mirare l'infiammazione cerebrale attraverso un approccio farmacologico sistemico non è clinicamente sostenibile, a causa della scarsa distribuzione attraverso la barriera emato-encefalica. Svilupperemo terapie mirate di nuova generazione basate sull'azione specifica di nanoparticelle anti-infiammatorie biomimetiche nel sito del danno cerebrale. Ipotizziamo che la neutralizzazione o la downregulation selettiva dei segnali patogeni e pro-infiammatori migliorerà significativamente l'esito terapeutico e inibirà o rallenterà la progressione dell'AD.
Il progetto sarà diviso nei seguenti tre obiettivi specifici:
- Obiettivo specifico 1: Caratterizzare soggetti con AD e MCI attraverso indagini cliniche, psico-cognitive, metaboliche, funzioni fisiche e diverse indagini neurofisiologiche, per identificare biomarcatori multidimensionali standardizzati dell'AD. Questi dati saranno confrontati tra i pazienti e un gruppo di soggetti sani appaiati per età, sesso ed istruzione.

- Obiettivo specifico 2: Caratterizzare i cambiamenti nella connettività cerebrale e complessità in un modello murino simile a quello dell'AD sporadico e correlare gli indici neurofisiologici agli elementi distintivi dell'AD e all'infiammazione neurologica.

- Obiettivo specifico 3: Valutare l'effetto delle nanoparticelle anti-infiammatorie biomimetiche nel mirare l'infiammazione neurologica nel modello murino di AD e migliorare il fenotipo dell'AD.



Scarica la tabella dei finanziamenti [file.pdf]



Loghi istituzionali
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Per un approfondimento è possibile consultare i siti di:

ITALIA DOMANI

MINISTERO DELLA SALUTE - PNRR SALUTE