I medici esplorano il legame tra salute e legge

Corso uroginecologia

Un seminario di incontri con la partecipazione del sostituto procuratore Paolo Piras che si trasforma in un viaggio formativo interdisciplinare tra medicina e giurisprudenza, per una professione consapevole e orientata alla cura del paziente. Il 27 febbraio alle 17, in aula A, l'ultima giornata di corso

Sassari 26 febbraio 2024 - Nel contesto attuale, dove la medicina e la giurisprudenza si intrecciano sempre più spesso, nasce l'esigenza di creare un ponte tra queste due discipline tanto diverse quanto complementari. Il seminario "La responsabilità penale del medico spiegata all’alba della professione" rappresenta un'opportunità unica per i laureandi medici e gli specializzandi di acquisire conoscenze fondamentali sul delicato rapporto tra medicina e legge.
Accreditato con 1 CFU di Attività Didattica Elettiva, questo percorso formativo si propone di fornire agli studenti strumenti essenziali per comprendere il complesso mondo giuridico in cui si inserisce la pratica medica. Il seminario si chiuderà il 27 febbraio con un'ultima lezione incentrata sul consenso informato e sul rifiuto delle cure.

Il seminario ha visto la partecipazione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, dottor Paolo Piras, il quale ha offerto una panoramica esaustiva sul giudizio di responsabilità del medico nel processo penale.

E così, gli studenti di medicina hanno avuto l'opportunità di partecipare a una serie di incontri fondamentali, volti a esplorare i delicati equilibri tra le due discipline. Il seminario, tenutosi nell'aula A della Facoltà di Medicina, ha offerto un ampio spettro di argomenti, dalla diagnosi differenziale alla relazione di cura, dalla fisiopatologia alle metodologie diagnostiche e terapeutiche considerate fondamentali per una pratica medica consapevole e responsabile, fino ad arrivare all'importante tema del consenso informato. Gli studenti hanno potuto confrontarsi con casi clinici complessi e imparare a gestire situazioni critiche con competenza e sensibilità. L'attenzione si è focalizzata sull'importanza dell'attività in equipe e sul ruolo dello specializzando all'interno del contesto ospedaliero. La relazione di cura è stata al centro del dibattito, evidenziando quanto sia fondamentale instaurare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco con il paziente. L’incontro si è concluso con una riflessione su gratitudine e sui sentimenti che dovrebbero sempre permeare l'intera pratica medica.

Il seminario si chiude martedì 27 febbraio alle ore 17. In questa occasione, gli studenti affronteranno tematiche cruciali come il consenso informato e il rifiuto delle cure, aprendo un dibattito su come affrontare gli ostacoli che possono presentarsi lungo il percorso professionale. Sarà anche l'occasione per un riepilogo dei contenuti.

«A rendere unico questo percorso formativo - afferma il professor Sergio Babudieri, presidente del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, nonché direttore della struttura di Malattie infettive dell'Aou di Sassari - è l'approccio interdisciplinare adottato, che permette di esplorare non solo gli aspetti giuridico-penali, ma anche quelli clinici, attraverso l'analisi di casi concreti».

Uno degli obiettivi principali è fornire ai partecipanti una maggiore consapevolezza sui confini della responsabilità medica, consentendo loro di affrontare con serenità le sfide quotidiane della pratica professionale. «Il corso offre la possibilità di conoscere i limiti dell’agire professionale delineati dalla giurisprudenza penale per potersi poi muovere correttamente nel proprio ambito di competenza», aggiunge la professoressa Claudia Trignano direttrice della struttura di Medicina Legale.

È innegabile che una maggiore serenità da parte del medico si rifletta positivamente sulla relazione con il paziente e, di conseguenza, sulla qualità delle cure offerte. «Questo legame tra la sfera medica e quella giuridica - afferma il professor Andrea Montella, professore ordinario di Anatomia Umana - sottolinea l'importanza di una visione olistica della professione medica, in cui la tutela della salute del paziente si integra con la necessità di rispettare le normative legali vigenti».

Inoltre, «il seminario - chiude il professor Giovanni Sotgiu, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia - non trascura l'importanza della fase iniziale della carriera medica, durante la quale è fondamentale costruire le basi per un futuro professionale solido e gratificante. Attraverso contenuti motivazionali, gli studenti vengono incoraggiati a delineare con chiarezza i propri obiettivi e a perseguirli con passione, sfruttando al meglio le risorse a loro disposizione e trasformando gli ostacoli in opportunità di crescita».

Questa attività seminariale si presenta come un'iniziativa preziosa per tutti coloro che desiderano approfondire la complessa relazione tra medicina e legge. Grazie al suo approccio interdisciplinare e alla sua capacità di fornire strumenti pratici e teorici, questo percorso formativo si propone di formare professionisti consapevoli e preparati ad affrontare le sfide del mondo medico-legale con serenità e competenza.